Secondo Lo Bello ”va ripensata anche l’autonomia e occorre avviare un’ operazione-verità. Scuotere dal torpore i siciliani che saranno i primi a trovarsi senza stipendi in caso di crollo. Ma il governo Monti deve subito mettere mano ai conti, controllando un bilancio reso non trasparente da poste dubbie e residui inesigibili”.
”La Sicilia -ha detto ancora Lo Bello per rafforzare il concetto – rischia di diventare la Grecia del Paese e il Paese deve intervenire anche superando gli ostacoli di una autonomia concessa nel dopoguerra, in condizioni storiche e politiche ormai lontanissime, ma utilizzata da scriteriate classi dirigenti per garantire a se stesse l’impunità”.
Mio semplice commento so per certo che ci sono categorie di lavoratori dipendenti dalla regione che non percepiscono stipendio da febbraio 2012 come stanno facendo queste famiglia fortuna che siamo in Sicilia dove la cultura della famiglia e dell'amicizia è radicata e quindi trovi sempre qualcuno a darti una mano ma di questo passo dove si andrà a finire non lo so e non voglio pensarci credo che ci sia qualcosa nell'aria della Sicilia un vento che partirà dall'estremo sud e salirà verso il nord Italia un detto siciliano recita:
"dui su i putenti cu avi tuttu e cu nun avi nenti"...
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